Palazzo Chigi Ariccia - Museo e Mostre
La zona dei Castelli Romani è ricca di bellezze storico-artistiche e molti sono, ad esempio, i palazzi appartenuti a grandi casate di principi.
Tra essi possiamo trovare, ad Ariccia, Palazzo Chigi: in passato dimora dei Chigi, un’ importante casata papale italiana (di origine senese, al suo interno si annoverano diversi cardinali, uno dei quali, Fabio Chigi divenne papa Alessandro VII nel 1655) oggi è una dimora baracco inalterata nel tempo ed è luogo di diverse attività culturali, soprattutto mostre.
Costruzione Palazzo Chigi
Situato su Piazza di Corte, ideata e realizzata da Gian Lorenzo Bernini che mise mano anche al rifacimento del palazzo stesso, questa costruzione rappresenta un’ abitazione barocca rimasta esattamente così com’era stata progettata nella seconda metà del sedicesimo secolo.
Fu una casata di principi a volere la costruzione del palazzo, quella dei Savelli, i quali furono signori di Ariccia per più di due secoli, fino al 1661. I Savelli iniziarono a pensare alla costruzione di una residenza ducale intorno al 1608 e i lavori di quest’ultima terminarono poco prima della fine del sedicesimo secolo.
Così, fu solo nel 1661 che i Chigi, già proprietari dell’omonimo palazzo di Roma, presero possesso del feudo di Ariccia e pensarono immediatamente a un piano di trasformazione urbanistica del palazzo stesso.
Ristrutturazione Del Bernini
Per operare questa ristrutturazione si affidarono al Bernini e al suo collaboratore Carlo Fontana. Inoltre, per volontà del cardinale Flavio Chigi, venne realizzato anche il cosiddetto Parco Chigi che andò a completare la dimora in corso di costruzione: do ampiezza pari a 28 ettari, la parte naturalistica del Palazzo è ricca di vegetazione intervallata da manufatti, fontane e reperti archelogoci del sedicesimo secolo; era stato pensato come zona adibita alla caccia, il cosiddetto “barco”, ma poi si è trasformato nell’attuale meraviglia quale è.
Durante i lavori di rimaneggiamento di Bernini e Fontana fu quest’ultimo ad optare, per la tinteggiatura delle facciate, per il cosiddetto “colore dell’aria”, nuance che spaziava tra l’azzurro chiaro e il grigio che ebbe molta fortuna nel settecento. Si scelse questa tonalità per dare all’edificio un’aura astratta, staccandolo in questo modo dal resto dell’ambiente circostante.
E ancora oggi, nei lavori di mantenimento, è proprio questo il colore che viene ancora utilizzato, il che permette di lasciare inalterata l’atmosera che avvolgeva un tempo l’edificio.
Storia recente del Palazzo più famoso d'Ariccia e forse dei Castelli Romani
Il palazzo è passato al Comune di Ariccia il 29 dicembre 1988 tramite il principe Agostino Chigi Albani della Rovere. L’edificio ha un’ampiezza di circa 2000 mq e le zone tutt’ora visitabili sono diverse: al piano terra torviamo l’appartamento del Cardinale Fabio Chigi ad oggi diviso in nove sale conservate ancora con l’arredamento originale risalente al diciassettesimo secolo, al primo piano ancora le stanze del Cardinale Fabio Chigi e il Piano Nobile, al secondo piano, invece, l’area museale, le stanze in cui vengono allestite le mostre.
Foto dal ponte di Ariccia
Collezioni e Mostre
È necessario spendere qualche parola in più per descrivere cosa si può trovate all’interno e del Piano Nobile e dell’area museale: il primo, al quale si può accedere tramite visita guidata tutti i giorni della settimana ad esclusione del Lunedì, rappresenta la sezione principale del Palazzo ed è costituita da ben venti sale.
Al loro interno è conservata la maggior parte della “Collezione Chigi”, una collezione permanente che vanta la presenza di opere sia scultoree che pittoriche del diciassettesimo secolo di artisti esemplari come Bernini e Baciccio.
Collezioni Private del Cardinale
Importanti e di grande valore sono anche i parati spagnoli in cuoio del diciassettesimo secolo che rivestono buona parte del Piano Nobile.
La seconda area, quella museale, è invece divisa in due parti: nella prima troviamo una collezione permanente donata al Palazzo da Maurizio Fagiolo dell’Arco, storico dell’arte, nella seconda parte, invece, si svolgono le varie e temporanee mostre organizzate abitualmente nell’edificio.
Sempre allo storico dell’arte Maurizio Fagiolo dell’Arco si deve l’idea del cosiddetto “Museo del Barocco Romano”, visitabile dal 2008.
Si compone interamente di donazioni confluite a Palazzo grazie alle famiglie Lemme, Fagiolo, Ferrari e Laschena. Le opere di cui si compone questo museo sottolineano l’importante ruolo svolto da Palazzo Chigi tra seicento e settecento, quello di grande punto di riferimento sia a livello nazionale che internazionale, per la presenza di opere appartenenti ad artisti di diverse provenienze.
Mostre ed eventi
Attività Ludico ricreative
Al di là dell’offerta artistica, Palazzo Chigi permette anche di svolgere matrimoni con rito civile con annessi servizi fotografici, la possibilità di tenere al suo interno concerti, convegni e congressi e ancora riprese cinematografiche e televisive.
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Palazzo al tramonto
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Parco Chigi
Potete visitare anche parco chigi:
Aggiornamenti Mostre:
Il 24 gennaio 2015 si terrà un appuntamento dedicato ai dipinti inediti del Barocco italiano, per la collana "Quaderni del Barocco". Verrà presentato il dipinto di Agostino Tassi, "Paesaggio con figure" nella sala Maestra di palazzo Chigi ad Ariccia alle ore 18.