Festeggia ad Ariccia la tua Laurea
Menù disponibile solo su prenotazione.
Per i giovani laureati il momento dei festeggiamenti è una tappa obbligata, l’ultima di un percorso che che vai dai 3 ai 5 anni, quindi il giusto coronamento a un importante ciclo di studi.
L'unica parola d’ordine è Divertimento, e a differenza di quanto si potrebbe pensare, non si presta attenzione solo al laureato e ai suoi amici, ma anche alle esigenze della famiglia, della cerchia di parenti non troppo avvezza ai festeggiamenti in discoteca.
Festa di Laurea ad Ariccia (Roma)
Per i giovani laureati il momento dei festeggiamenti è una tappa obbligata, l’ultima di un percorso che che vai dai 3 ai 5 anni, quindi il giusto coronamento a un importante ciclo di studi.
L'unica parola d’ordine è Divertimento, e a differenza di quanto si potrebbe pensare, non si presta attenzione solo al laureato e ai suoi amici, ma anche alle esigenze della famiglia, della cerchia di parenti non troppo avvezza ai festeggiamenti in discoteca.
Per i motivi prima esposti, solitamente, si decide di “dividere” la festa in due momenti diversi, in modo da accontentare sia gli uni che gli altri: pranzi e cene vengono fatti per lo più in famiglia, mentre agli amici sono riservate le serate in fraschetta, discoteche, lounge bar o pub. È vero, ogni regola ha la sua eccezione, ma questo sembra essere il trend al quale, almeno in Italia, assistiamo.
Inoltre i festeggiamenti si distinguono anche per il tipo di laurea che si è conseguito: c’è la laurea triennale e la specialistica e a quest’ultima, tendenzialmente, viene riservata una maggiore e più corposa organizzazione, trattandosi il più delle volte della fine vera e propria degli studi universitari.
Per quanto riguarda le usanze, possiamo prenderne in considerazione almeno quattro: si sa che il colore della laurea è il rosso, di conseguenza ci dovrà essere necessariamente qualcosa, per esempio nell’allestimento della tavola da pranzo o cena, che alluda a questo colore; quest’aspetto si ricollega direttamente a un’altra usanza generalmente molto osservata, quella dei confetti: anche questi ultimi di colore rosso, vengono confezionati in scatoline a forma di “tocco”, il tradizionale cappello di colore nero del laureato, oppure in scatole a forma di pergamena e addirittura in tesi di laurea in miniatura; infine, tra i riti direttamente collegati ai festeggiamenti, troviamo il già menzionato tocco e la ghirlanda di alloro, quest’ultima arricchita da nastri e ornamenti rigorosamente rossi.
Per quanto riguarda il dress-code si può dire che non ce n’è uno standardizzato, ovviamente. Se ne osserva un determinato tipo al momento della discussione della tesi: generalmente si indossano abiti neri, tailleur per le donne, giacca e pantalone per gli uomini, ma come detto in precedenza a proposito dei locali scelti per la festa, anche in questo caso non si seguono regole fisse e prestabilite. Sono queste le principali linee di tendenza che vengono seguite in Italia, non c’è una particolare tradizione a fare da segnavia ai festeggiamenti, le usanze precedentemente menzionate non sono moltissime, ma sono osservate quasi alla lettera. Della serie “poche ma buone”.
Tornando al momento della festa, possiamo vedere però in realtà come ogni serata che si rispetti non possa prescindere da questi elementi: gli invitati (se hai poco budget invita solo gli amici più stretti), la location (cerca di scegliere un luogo conosciuto che sia facilmente raggiungibile), foto (i ricordi vanno rievocati, non tralasciarli), comico (se hai un amico esilarante invitalo, sarà l’anima della festa), dediche (adibire uno spazio per i pensieri dei tuoi amici può essere un’idea carina), la torta (falla fare rossa e soprattutto buona!), le bomboniere (prepara un regalino per tutti i tuoi amici).