Non bastava Ciampino, ora anche a Marino, nella frazione di Frattocchie dove si ricongiungono Via Nettunense e Via Appia, sarà sede di un fast food della catena di Mc Donald’s.
Sono molte le perplessità che vengono portate dall'apertura di nuove catene di cibo industriali.
Foto da fuori – Fonte il Mamilio
Una delle più lampanti è la sicurezza stradale, infatti il tratto di strada interessato è segnato da molti incidenti, anche gravi, ma nonostante questo il comune di Marino (lo stesso che aveva rilasciato le autorizzazioni per l’apertura del Burger King sulla Nettunense che è stato poi sequestrato e per il quale parte della pubblica amministrazione del Comune è sotto indagine, e alcuni sono stati arrestati) ha di nuovo concesso le autorizzazioni dovute.
La proprietà ha dichiarato che sarebbe a loro carico la messa in sicurezza di due incroci: quella tra via del Torraccio e via Appia Nuova e il passaggio pedonale che attraversa la strada.
Aggiornamento del 1/2/2016
I lavori di rifinitura dell'immobile sono stati bloccati a seguito di controlli sulla conformità del progetto rispetto ai lavori fatti, più in dettaglio sembrerebbe che non sia stata apprestata idonea tutela al ritrovamento di resti antichi della via Appia antica.
Aggiornamento del 9/12/16
I lavori sono completi e a giorni è prevista l'apertura.
A questi motivi si aggiunga il riflesso negativo sui ristoranti di Ariccia e Marino, che vedranno diminuire l’affluenza in favore di cibo industriale e grandi multinazionali.
Ariccia, Marino e i castelli romani in generale sono rinomati per la cucina locale, dove si gusta Porchetta, Vino di produzione propria, pane di Genzano, l'amatriciana e la carbonara, e tante altri piatti che fanno parte di tradizioni del posto e cucina espressa.
Tutto ciò non ha nulla a che vedere con un fast food.
Tuttavia i più giovani spesso li preferiscono, e dovrebbe essere responsabilità delle amministrazioni comunali permettere tali “deviazioni”dalla tradizione e dalla cultura locale solo in grandi città, non anche in prossimità di paesi che “mangiano” con la ristorazione, se cosi si può chiamare un fast food.
La categoria dai 20 ai 25 anni inoltre vede in queste attività commerciali una possibilità di lavoro, che sicuramente rappresentano, ma non sono quasi mai decisivi per la carriera. Si pensi ad un datore di lavoro, ad esempio una Fraschetta, che legge nel curriculum che avete lavorato al Mc Donald, che cosa penserà? che friggi bene le patatine? o che sai cuocere un hamburger?
Sono due prodotti che nella nostra fraschetta non vengono serviti e che sono consigliati solo in percentuali minime nell'alimentazione.
Insomma potrà darvi qualche migliaio di euro complessivamente, con un contratto rigorosamente a termine, ma non sarà l'esperienza che tanto si vuole far passare in tv o in spot su YouTube.
Il politico Sergio Ambrogiani ha giustamente rilevato: “fa strano pensare di avere una struttura di ristorazione del genere nel tempio della cucina tradizionale. Mi auguro tutto ciò non impatti negativamente sulle piccole attività culinarie della zona”.
Lo farà Sergio, molto presto.
Ricorderò con molto disgusto le file di 7/8 metri alle dieci casse del Burger King, che poi è stato sequestrato perché costruito a forza di mazzette, all’ora di cena di domenica. Ci sono passato per salutare amici, e rimasi molto colpito dall’affluenza irreale, mentre ad Ariccia un collega ristoratore ariccino mi chiamava per dirmi che anche quella sera lui e sua moglie avevano fatto zero persone. In quel momento, con davanti centinaia di persone, capiì in parte l’amara ragione.
Penso che siamo sempre noi a dirigire il nostro ristorante e la nostra vita, dunque non è colpa di Mc Donald’s se poi si arriva difficilmente a fine mese, ma una cosa è certa, chi è amante della cucina di un fast food, non può venire alle Fraschette di Ariccia.